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L'Italia del NO vs l'Italia del SI

L'Italia del NO vs l'Italia del SI




Ha vinto l'Italia del NO o ha perso l'Italia del Si?

E ora di parlare di politica, dobbiamo confrontarci e capire per il nostro bene!

Forse un modo un po' semplicistico e antiquato di vedere la situazione odierna, alla fine chi ne paga le conseguenze siamo noi cittadini.

Io parlerei di cittadini che finalmente si sono risvegliate da un lungo letargo, per manifestare con il loro voto un malessere generale che si è sviluppato in modo preoccupante ed esponenziale.

Sacrifici chiesti per anni dal politico di turno, una vita difficile per la maggior parte di noi che ha portato solo a sofferenze e stenti, basta pensare che le cose non cambiano mai, bisogna credere e lottare per un mondo migliore, trovare chi ci può offrire un futuro e una vita più serena e dargli fiducia.

Un NO molto importante che fa suonare un campanello d'allarme nella testa di ognuno di noi, ancora più forte deve essere il suono nella testa di quelle persone che si sono prese un impegno politico e che hanno perso di vista una delle cose più importanti, fare il proprio dovere per il bene di tutti!

La parte difficile inizia ora, dobbiamo essere più uniti, capire chi ci può guidare per uscire dalla crisi profonda che stiamo vivendo, chi può portarci verso una vita migliore, più facile e felice.

Ora bisogna pensare di fare la cosa giusta per tutte le persone che vivono oggi in Italia siano esse italiane o straniere, la casta dei politici deve scendere dal piedistallo dorato che si è creato negli ultimi decenni ed essere più vicini al cittadino.

Finché il politico di turno non affronterà le difficoltà che la maggior parte di noi subiscono ogni giorno, non potrà capire.

I problemi al mattino per andare al lavoro con il traffico, gli scioperi o il ritardo dei mezzi di trasporto, non avrà paura di passeggiare per la strada con il pensiero che in qualsiasi momento può subire un aggressione, una rapina, uno stupro o rischiare il furto nella propria abitazione durante il giorno o la notte mentre dorme e alla fine della giornata o del mese non sa se il giorno dopo riuscirà a dare da mangiare ai propri figli perché è stato licenziato e non potrà pagare le bollette della corrente elettrica, del gas, etc.

Come potrà capire e impegnarsi per migliorare la vita delle persone che vivono in italia?

Solo nel momento che il politico e il cittadino avranno dei punti in comune si potrà aprire uno spiraglio di speranza per avere una qualità di vita migliore.

Bisogna pensare meno al colore del partito politico e all'egoismo personale, se una persona fa la cosa giusta al momento giusto bisogna dargli fiducia.

Ho la speranza che la volontà dei cittadini questa volta venga rispettata, si risvegli la coscienza di quei politici che non si sono dimostrati all'altezza della carica e della fiducia conferitagli dagli italiani, non è ancora tardi per fare ammenda dei propri errori e provare a porre rimedio, in modo che tutti possano trarre dei benefici.



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